Anche Io INCIPITAI

E finalmente è arrivata a me questa bella Catenina di:
Sor'Antonio dei Blog

Facevo la posta a Mirtillina da qualche giorno, ed invece, con uno scatto felino degno delle sue cosciotte lunghe, DolceRibelle oggi m'ha nominata ed allora... via!!!


Via a cercare Incipit Online, a cercare libri vecchi e polverosi nella libreria, a buttare giù di getto i 5 titoli.. per poi rammaricarmi e domandarmi come poter sopportare di escludere gli altri....


Insomma, credo che ognuno di noi abbia seguito il proprio criterio, io ho troppo letto nella mia vita per poter dire con assoluta certezza che questi libri sono i miei preferiti a discapito di tutti quelli che invece non rientrano nei 5 richiesti.
Sono sicura sul primo, sì... Il primo è sicuramente il mio libro preferito, un mattone di più di mille pagine, che mi lessi, dalla notte alla sera del giorno dopo, saltando la scuola, non uscendo, non dormendo.
I Pilastri della terra è sicuramente il libro del mio cuore.

Per gli altri, sono quelli di getto mi sono venuti in mente, ognuno di loro rappresenta e mi ricorda una fase della mia vita, e siccome leggo sin da quando ero bambina bambina (a 4 anni già scrivevo e leggevo)... non ho tralasciato, a rischio di stizzire qualcuno, una fiaba ed un libro di narrativa delle medie, letti entrambi.. decide su decine, su decine di volte.

Attenzione che alla fine del post nominerò i 5 blogger a cui passerò la palla!

Pronti?
VIA!

I PILASTRI DELLA TERRA - Ken Follet



"I bambini vennero presto per assistere all' impiccagione. Era ancora buio quando i primi tre o quattro uscirono furtivamente dai casolari, silenziosi come gatti nei loro stivali di feltro. Uno strato di neve fresca copriva il paese come una nuova mano di colore e le loro ombre furono le prime a intaccarne la superficie immacolata. Passarono tra le casupole di legno camminando sul fango ghiacciato delle viuzze e raggiunsero la piazza del mercato dove attendeva la forca."


LOLITA - Vladimir Nabokov



"Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. Mio peccato, anima mia. Lo-li-ta: la punta della lingua compie un percorso di tre passi sul palato per battere, al terzo, contro i denti. Lo. Li. Ta.
Era Lo, semplicemente Lo al mattino, ritta nel suo metro e quarantasette con un calzino solo. Era Lola in pantaloni. Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti. Ma tra le mie braccia era sempre Lolita."


LA' DOVE SOFFIA IL MISTRAL - Giovanna Righini Ricci



"Quando il torpedone rosso fiamma si arrestò sul piazzale e Camilla potè finalmente mettere piede a terra, dopo il massacrante viaggio di trasferimento da Lione alle Saintes Maries da la Mer, era già il tramonto e una brezza leggera veniva a recare un po' di sollievo dopo una torrida giornata.
<< Ah, finalmente! >> Sospirò Camilla, mentre attorno a lei una folla di turisti variopinti ed entusiasti sciamava allegra verso la chiesa delle Saintes, che si ergeva, fosca e turrita, nel cielo terso, al di sopra delle case bianche di sole."


I CIGNI SELVATICI - Hans C. Andersen



"Lontano, lontano, dove volano le rondini quando da noi è inverno, viveva un re, rimasto vedovo, che aveva undici figli e una figlia di nome Elisa.
Il re, che aveva un vasto territorio sotto il suo comando, si risposò con una regina malvagia. Essa non amava i bambini e questo fu' subito chiaro.
Era al castello da una settimana quando mandò la piccola Elisa ad abitare in campagna presso una famiglia di contadini e, in sua assenza, riuscì a far credere al re delle cose tanto cattive sul conto dei principi che egli, un poco alla volta, smise di occuparsi di loro."


TI PRENDO E TI PORTO VIA - Niccolò Ammaniti



"18 giugno 199…

E’ finita.
Vacanze. Vacanze. Vacanze.
Per tre mesi. Come dire sempre.
La spiaggia. I bagni. Le gite in bicicletta con Gloria. E i fiumiciattoli di acqua calda e salmastra, tra le canne, immerso fino alle ginocchia, alla ricerca di avannotti, girini, tritoni e larve d’insetti.
Pietro Moroni appoggia la bici contro il muro e si guarda in giro.
Ha dodici anni compiuti, ma sembra più piccolo della sua età.
E’ magro. Abbronzato. Una bolla di zanzara in fronte. I capelli neri, tagliati corti, alla meno peggio, da sua madre. Un naso all’insù e due occhi, grandi, coloro nocciola. Indossa una maglietta bianca dei mondiali di calcio, un paio di pantaloncini jeans sfrangiati e i sandali di gomma trasparente, quelli che fanno la pappetta nera tra le dita.
Dov'è Gloria? Si chiede.
Passa tra i tavolini affollati del bar Segafredo.
Ci sono tutti i suoi compagni.
E tutti ad aspettare, a mangiare gelati, a cercarsi un pezzetto d’ombra.
Fa molto caldo.
Da una settimana sembra che il vento sia sparito, che abbia traslocato da qualche altra parte portandosi appresso tutte le nuvole e lasciando un sole enorme e incandescente che ti bolle il cervello nel cranio.
Sono le undici di mattina e il termometro segna trentasette gradi.
Le cicale strillano come ossesse sui pini dietro il campo di pallavolo. E da qualche parte, non molto lontanom dev’essere morta una bestia, perché a tratti arriva un tanfo dolciastro di carogna."


Ovviamente.. che dispiacere non poter citar nulla di Allan Poe, oppure tutta Patricia Cornwell, oppure tutta la saga di Ramses, o quella di Ayla, buona parte di Wilbur Smith, oppure Faletti.. oppure il librone di CARNACINA!!


E lo sapevo, troppi ne eran rimasti fuori, ma oramai non ho ripensamenti.

A tal punto, nella speranza di non arrivar ESIMA, nomino i seguenti 5 Blogger:

STELLEdiNOTTE
ALMOST30
THEDIETGIRL
MOCHETTA
LIPODOTATA