mercoledì 25 febbraio 2009

Yes, I Sing

Oppure I Ri-Sing... come vi pare!
Dopo quasi 3 anni dall'ultima volta... è ufficiale, Barbarina è tornata al suo primo amore:

 Il Canto


Che... vi suona nuova?
Può essere... ho aperto i cicciottosi cancelli di questo blog pochi mesi dopo aver sbatutto, con vemenza, orgoglio ed incoscienza, la porta di quella che poi si è rivelata l'ultima prova con il mio storico coro.
Storico sì... erano 11 anni che lo frequentavo, da quando venni reclutata direttamente a lezione di canto, che allora seguivo diligentemente.
11 anni bellissimi, sulle note della musica Gospel... l'unica che mi avrebbe potuto tenere legata a se per tutto quel tempo.
11 anni di concerti, prove, trasferte, cene di fine concerto e festeggiamenti di fine tourneé e... tanta, tanta musica.
11 anni pregni di emozioni, brividi, tentativi, successi ed insuccessi... personali ed interpersonali.

Canto da quando avevo 7 anni... anzi, canto da sempre: proprio l'altro sabato, con Stefano e mia suocera, guardavamo un filmino del mio 4° compleanno, dove, microfono alla mano e faccia tostissima, sciorinavo deliziosamente la canzone de Il Bassotto Poliziotto.... ma avevo 7 anni quando cominciai a cantare la messa.

Prima della funzione, alla quale andavo con mia la mia nonnina adorata, che era... come dire, un habituè, oltre che la capo Catechista di tutto l'ambaradam... mi ritrovavo con Padre Faustino, un dolcissimo ed anziano fratino tutto sorrisi, pomelli rossi e mani cicciotte, che, alla parrocchia del San Fracesco, aveva la funzione sia di giardiniere, che di organista.
Lui: bassotto, cicciottello, puro e con i capelli candidi...
Io: piccola, piccolissima, e con tanta voglia di far bene.

E da allora non ho più smesso di cantare, alle funzioni, alle feste, nelle situazioni di ritrovo.
Io ero sempre quella chiamata in causa per intonar qualcosa.
Poi è arrivata, ovviamente, la scuola di musica ed allora tutto ha preso un senso.
Le lezioni di canto moderno, il solfeggio, la musica d'insieme, gli approfondimenti ritmici e via dicendo... fino ad arrivare al coro, del quale io ed Isabella, la mia migliore amica, nonché, a tutt'oggi notevolissima cantante ed insegnante di canto, abbiamo fatto parte, sin dalla prima formazione.

Non ho una voce Gospel, io.
Assolutamente no.
Il Gospel, cantato da solista, presuppone un grande e potente timbro, ed io.... pur adorando la musica nera, non posseggo questo requisito.
Potrei cantare altri generi e far bene, molto bene... ma nel mio cuore, in pole position, c'è sempre stato solo questo stile.
Ed allora questi 11 anni sono stati sopratutto da corista, da jolly fra le sezioni, da colei che insegnava le parti ai nuovi e che nel solito paio di pezzi, si faceva du' lacrimette.

Certo, anche il mio timbro ha trovato spazio in qualche esecuzione, magari un brano non propriamente della tradizione gospel, magari a cappella, magari in trio o in quartetto, dove è l'ensamble vocale che deve emergere e la parola d'ordine è precisione infinitesimale.
E comunque, dopo quella furibonda lite con la direttrice artistica... SLAM... porta sbattutta e cuore gonfio di pena.

E non ho più cantato.
E per un paio d'anni non ho potuto nemmeno più sentire la mia amica che parlava della prova x, o del concerto y... sono arrivata a chiederle, col cuore in mano, di sorvolare, in mia presenza, sull'argomento.
Ma avendo quasi tutto il giro di amicizie nell'ambiente musicale, come immaginerete... il risultato è stato difficile e claudicante.

Poi ovvio, di tutto ci se ne fa una ragione.
Ed al momento che è stato chiaro che entrambe le parti in causa, per orgoglio e testardaggine non sarebbero tornate sui loro passi, ho cercato di ingoiare il boccone amaro e tenermi stretti i ricordi.
Ho ricominciato ad andare a vedere i loro concerti, mi sono imposta di sorridere ed entrare nei camerini a complimentarmi e salutare, come se nulla mi tangesse... e dopo un po' tutto ha cominciato ad essere meno doloroso.

E poi, un paio di mesi fa', sotto Natale, Isabella mi chiama in causa.
Il coro che a sua volta lei dirige, dove cantano le sue allieve migliori, è stato contattato per un concerto nel teatro della nostra città.
Dovrà cantare solo un pezzo e sarà accompagnato dall'orchestra... ma sono una quarantina di musicisti e c'è bisogno di qualche altra voce, per far fronte al volume di suoni che tireranno fuori tutti questi strumenti.
E poi la canzone è impegnativa, fuori dal genere che abitualmente eseguono e c'è bisogno di precisione, di sicurezza.

Il pezzo è l'Hallelujah di Hendel, nel magnifico e strappacapelli arrangiamento di quel geniaccio di Takashi Hoshide... un trionfo di modernità, di stile, euforia e bellezza.
Ovviamente acconsento e mi tuffo subito in questa avventura.

Ed allora prove su prove, ed allora di nuovo quell'atmosfera che tanto mi mancava e... chi se ne frega se non conosco queste coriste, chi se ne frega se hanno meno esperienza di me, chi se ne frega se il pezzo è uno solo... entro subito nello spirito, mi rimetto alla prova, mi spolvero l'orecchio e faccio amicizia con tutte.

Arriva il giorno del concerto: domenica 21 Dicembre.
Una grande emozione.
Ancora su un palco, ancora dietro le quinte, ancora quei brividi di ansia e felicità, ancora un pubblico che ti ascolta rapito e un caloroso applauso finale.
Ancora il tuo nome detto al microfono e tu che ti inchini e ringrazi... ancora una volta.

Quel cancello si è riaperto, le conche delle sensazioni bellissime che mi da la musica ed il canto, si sono di nuovo riempite e livellate, sono felice.
Sono felice perché da lunedì scorso faccio ufficialmente parte di questo coro.
Sono felice perché è la mia amica che lo dirige e mi conosce a menadito.
Sono felice perché mio marito, dopo qualche iniziale momento di titubanza, dato che poco sapeva di questa fetta del mio passato... mi ha regalato un'incoraggiante sorriso ed io, se possibile, lo amo ancora di più.
Sono felice perché, in questo periodo di grandi cambiamenti, di maturità, amore e felicità... mancava solo questo ed ora non manca più.


Ora canto, di nuovo.


Il 14 marzo mi attende il primo vero concerto ed ho un repertorio intero da imparare, ma nulla mi spaventa... anzi:


Non Vedo L'ora!





Ed ora, se proprio devo dirla e farla tutta... due cose:

La prima:


Per chi, ovviamente, non avesse idea di cosa sia l'arrangiamento dell'Hallelujah di Hendel che prima ho citato...
Vi prego, ascoltatela dal lettore qui sotto.. e non fatevi deviare dalle prime battute classicheggianti: é un fuoco!











MusicPlaylist
Music Playlist at MixPod.com


 


La seconda:


Ecco la mia nuova egocentrissima cartellina.



Ehm... ovviamente i peperoni son stati inseriti or-ora da me!




12 commenti:

  1. Opu... che bella cosa!
    Io canto nel coro della Parrocchia (diretto da un rompiscatole megagalattico che è mio figlio... uff!).
    Canto da contralto ma sarei mezzosoprano...
    Non sono dotata di chissà che voce. Ma cantare mi piace da SEMPRE e lo faccio con gioia.
    Ti auguro un'avvetura MELODIOSA... ma pure GRINTOSA, INTONATA e ARMONIOSA!
    Kaishe

    P.S.: mi sono sentita chiamata in causa quando hai citato la tua zia (potrei esserlo pure io, per età) che daceva la CAPA dei catechisti... ebbene sì! Anch'io!!!

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  2. @Guady
    Eggià: queste sensazioni ed emozioni rigeneranti, le può capire appieno, solo chi le vive o chi, almeno una volta, le ha vissute!!!
    Sì, ho ripreso a fare una cosa che adoro e soccontentaaaaa!!!
    Compagnia teatrale, sai che diverimento?!
    E cosa fate???
    Intanto un in bocca al lupo anche a te!

    @Kaishe
    Eccola la mi' catechista mezzaSOPRANAAA!!!
    Ehehehhe... intanto ci tengo a dire che non trattavasi della mia zia, bensì della mia Nonnina adorata, che ho amato immensamente e che amo tuttora, mentre lei mi veglia da lassù...
    E poi... il coro della parrocchia, volendo, può essere mooooolto impegnativo!
    Ma vi dovete fare tuuuutte le funzioni???
    Essentumpo'... ecché cantate?
    Dicimi, dicimi!

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  3. Sono stata anche io 3 anni in un coro lirico.
    Poi la direttrice mi faceva fare sempre la solista e questo alle vecchie bagege non stava bene, ovviamente, e fu così che pigliai i miei stracci e me ne andai in conservatorio, dove mi odiano, ma dove sono davvero diventata UNA CANTANTE.
    Stando nel coro non ci sarei mai riuscita.
    CIAO!
    ^_^

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  4. Hi hi hi hi hi
    Eccola a rispondere...
    Cantiamo le funzioni delle Celebrazioni importanti (tipo Settimana Santa compresa di Veglia Pasquale... ma facciamo pure la rappresentazione della Passione con la qui scrivente che fa la Madonna)...
    Il repertorio è un repertorio da Assemblee giovanili visto che la finalità vera del coro è portare i ragazzi (dalle Medie in su) alla Messa.
    Però ogni tanto ci mettiamo alla prova.
    Adesso stiamo imparando"Jesus bleibt meine Freude" di Bach.

    Convengo sul fatto che le "faccende" parrocchiali impegnano molto...
    Il mì' marito direbbe "Troppo!"

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  5. Sì! Vabbè... sulla citazione del maritino ho perso il filo!

    Dicevo, cantiamo ogni domenica alle 11 e il nostro repertorio comprende molto GEN, rosso e verde oltre ai canti tradizionali (in latino e italiano) e locali (rigorosamente in FRIULANO)...
    Adesso saluto davvero.
    Mandi da Kaishe

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  6. Grande la mia Opu canterina! :) Io sono abbastanza campanella, ma adoro la musica e ci sono due opzioni: in una vita precedente facevo la cantante/nella vita futura farò la cantante..la rockstar! ;))

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  7. Che bello il canto, a me piacerebbe cantare ma sono stata operata ad una corda vocale un po' d'anni fa e non ho mai piu' potuto alzare la voce.
    Mia madre fa parte di un coro gospel da un paio d'anni, e lo ama.
    Tu direi che dopo anni ed anni di canto, eri "costretta" dal tuo cuore a ritornare sui passi del canto...

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  8. Facciamo Musical.
    Stiamo preparando la Bella e la Bestia!

    e anca io socccontenta! ^___^

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  9. @Camay
    Ehheheheh...... eri perciò contornate da vecchiacce invidiose??
    Sai che bell'atmosfera!!!
    No, il mio coro era assolutamente misto di età, ma con una media di 30enni.. e moooolto sprint, d'altronde il genere lo richiedeva e poi... tuniche, coreografie... mica c'era da star imbistecchiti!
    :)))
    Questo di ora poi.. l'età media è pure più bassotta!

    @Kaishe
    Obbella, macchettusei toscana come me?
    :)
    Comunque.. accipicciolina: quando vi mettete alla prova, non scherzate, eh?
    ;)

    @Brisky
    "Io sono abbastanza campanella" è molto caruccio!
    :))
    Vai, nella prossima vita pizzi, borchie, capelli cotonati evvia!
    :P

    @Cupcakes
    Acc.... anche io, prima o poi sarà il caso mi faccia vedere ad una foniatra.
    Pur cantando, negli anni, mi si è sviluppata una forma di raucedine singolare: mi prende se litigo, se canto troppo... dopo 'na mezzorettina. Mi dura in tutto n'altra mezzoretta e poi se ne va.
    Uhm..
    :(
    Comunque sì: ero assolutamente COSTRETTA DAL MIO CUORE!

    @Guady
    La Bella e la Bestia!!!
    BELLITIMOOOO!!!
    :)))
    E chi canta??

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  10. @Camay
    Mattesora Santa...
    Ma che roba meravigliosamente bellissima hai creato???
    Ocché sarebbe?
    Maremma ciuchina, l'è modernissima e stilossisima...
    Brava, brava e brava!!!!

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  11. @Miss Pansy
    Tesora cara... credo proprio che lo studio abbia la priorità.
    Sopratutto se questo scrupolo è venuto a te per prima, già-già.
    Detto questo.. sono meravigliosamente circondata da amiche-bloggher-canterine!
    E questo me le fa sentire molto più vicine!
    Bacini tesora: fai la scelta giusta :*

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  12. Uh Opu questo post me l'ero perso e non so come ho fatto!
    traspare tutto il tuo amore per il canto, ed ascoltanto l'Alleluja capisco il motivo :-)

    (da vera profana l'intro mi ricordava "aggiungi un posto a tavola" fai tu)

    baci
    master

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