Ma i limiti son belli proprio perché si possono superare, bla bla bla.... e sciocchezzuole simili.
Ieri sono andata al mare.
E CHE mare, uno spettacolo, 'na meraviglia assurda, un tuffo nel creato divino, un insieme di flora e fauna acquifera da competizione, ma che dico...?
Di più: so' stata bene.
Insomma, tanto per farla corta, ieri Io e la di Opu-Sorella, ci siamo recate a Talamone.
Occus'è?
Questo, e non solo, l'è:
(e così inauguriamo l'odierna serie infinita di foto by Nokia 6630)
Veduta Sinistra
Veduta Centrale
Veduta Destra con saluto Sorellifero integrato
Sì, è incantevole, ce lo so e ad occhio nudo è ovviamente mille volte più bello.
Scarpe da scoglio, maschera, boccaglio e faccia di tolla spaziale nello scavalcare letteralmente il viso di una decina bona di esseri umani in assetto lucertola, ecco che siamo arrivate al nostro giaciglio.
Bello dammorì, ma comodo come un calcio n'culo.
Ma d'altronde siamo riuscite nella epica impresa di passare 40 minuti all'asciutto, fra l'arrivo, il panino divorato, il cambio costume finale e la partenza... contro le 4, dico QUATTRO ore avantendrè, su e giù, sopra e sotto, insomma infilate ammodino in mare.
E siccome sia mai che si dica che la Opu NON passò di quine:
Poco prima della ritorno a casa:
- Mi prendi?? -
- Sì, spostati... -
- Non mi prende, ehh?? Ancora..? -
- Sineee, via.. inclinati!!! -
- Ma così casco, so' in bilico! -
- Ma ora via! -
- Mi prendi?? -
- Sì, spostati... -
- Non mi prende, ehh?? Ancora..? -
- Sineee, via.. inclinati!!! -
- Ma così casco, so' in bilico! -
- Ma ora via! -
Insomma, via di corsa in acqua!
E da qui evoluzioni a sfare, rincorsa pescioni di ogni razza, granchioni in piena nevrosi, carezzine a stelle marine, scherzi un filino più di stupidi con poveri Pagurini... e tentativi di approccio, mal riusciti se devo ammetterlo, con ricci grossi come 'na terza bona bona.
Un gran divertimento ed io, questo divertimento, me lo precludevo da almeno una 25 ina di anni.
Perchemmai?
Direte voi.
Perché...
Perché esser grossi spesso ci diventa scusa, male, terapia, aiuto, limite, lasciapassare...
Paura.
Paura.
Paura.
Paura.
Paura.
Ebbene, in questo caso è la paura che castrava le mie velleità marittime.
La paura accompagnata dal dispiacere di averla, dalla vergogna di esternarla e dalla rabbia di non poterla arginare.
Paura di affogare?
Giammai.. io nuoto benissimo, galleggio come un materassino a 3 piazze ed ho alle spalle anni ed anni di nuoto che solo l'insorgere di queste mie ansie non ha tramutato in agonismo.
Ed alura?
Che sembianze prendeva e in pur più moderata veste, prende ancora questa mia paura?
Molteplici.
LO SQUALO
Lo squalo è ovunque.
Lo squalo c'è, è enorme, ma non si vede.
Lo squalo fra 200 bagnanti, punterà dritto verso di te, ti si parerà dinanzi al volto e ti farà scoppiare il cuore dalla paura.
Solo dopo, ti azzannerà una gamba e ti farà sprofondare negli abissi, dopo di che strazierà il tuo corpo, al quale, nonostante tutto, tu tieni un bel po'.
IL MOSTRO MARINO
Il Mostro Marino è da annoverarsi fra le varianti fantastiche del più reale squalo.
Egli ha mille forme, dalla più consona, tentacoli e occhi da pazzo a corredo, fino ad arrivare alle più fantasiose, ma non per questo meno temute.
Il Mostro Marino spesso è anche solo due braccia "umane", presumibilmente del Bobo od Omo Nero che dir si voglia, che malignamente ti serrano mentre tu sguazzi sopra una distesa di alghe marine.
Ma certo che non esiste l'Omo Nero!
Certo che Il Bobo non è cattivo (anzi, se nascevi bona e velina, ti dava anche du' bottarelle ammodo...) ed allora?
Così è.
L'ONDA ANOMALA
L'onda anomala l'ho inventata io.
Prima delle tragedie degli anni passati.
Prima dei film dei decenni passati.
L'onda anomala si è autopartorita, autogestita ed autoincazzata (se permettete) nel mio capino, quando appunto io avevo una decina d'anni.
E lì non ci son discorsi che tengano.
L'onda anomala c'è, esiste e se prende vergognosamente piede nella tua testina, sia che tu abbia 10 o 35 anni, c'è da farsi venire un colpo secco e duro e fuggire dal mare.
Il MAREMOTO
E qui c'è da spiegare.
Che si chiamasse Maremoto e che avesse un serio fondamento di verità, io l'ho scoperto con l'avvento delle scuole medie.
La sequenza che si parava davanti a me era quella di improvvise faglie nel letto marino, nemmeno troppo in profondità, dalle quali velocissimamente fuoriusciva magma, fuoco, braccia infuocate e spirali di corrente bollente.
Il tutto condito da Crateri enormi a risucchiare La Qualunque.
Ora, voi penserete che io sia stata pazza per 30 anni?
Può essere.
Ma io preferisco pensare che la mie catastrofiche fantasie/scuse/alibi/paure/castrazioni "interne", seguissero/seguano di pari passo il disagio e la rabbia del mio lievitare "esterno".
Comunque rimane il fatto che ieri ho abbattuto altre fra le mie paure ataviche: le ore in mare dove non tocchi, indifesa da tutti e da tutto e... badate ben, badate ben..:
I TUFFI!

Eccheccivò!?
Ci vo' che per tuffarsi bisogna avere il coraggio di lasciarsi andare, di allentare la presa, di buttarsi giù nell'imprevisto, dove il tuo corpo, il tuo mondo, la tua dimensione e la tua fisicità, non ha più controllo.
Per tuffarsi ci si deve sentire un tutt'uno con quello che ti circonda e fidarsi di ciò, non bisogna sentirci unici e diversi.
Credetemi: è un gran casino.
Quando ero ragazzina, come vi ho già detto, facevo nuoto, ero brava, veloce... spalle larghe e polmoni grandi (ehm... e questo m'è rimasto
Iniziai a fare delle garette, stile libero e dorso.
Ma proprio quando queste garette potevano tramutarsi in gare... io non son riuscita più a fidarmi nel volare in quel metro di nulla che mi divideva dalle due certezze: il trampolino e l'acqua.
Non ci son stati santi.
Ricordo la paura e lo stupore di non capire da dove essa venisse, era un limite invalicabile, che mi portò ad abbandonare prima lo stile libero e, in un secondo tempo, anche il dorso e di conseguenza il nuoto tutto, in quanto anche il tuffarsi a candela era diventato tabu'.
Ma ieri la magica di Opu-Sorella ha, per la seconda volta in pochi mesi, dopo cioè lo sbloccamento delle attrazioni spericolate di Gardaland che mai avevo potuto fare, causa e risultato, malessere e svenimento istantaneo, è riuscita, solo mostrandomi come e quanto si divertiva lei... a farmi tuffare.
Prima da uno scoglietto in mezzo al mare.. l'acqua ai polpaccini.
Prima a candela, poi di testa.
Poi nuota nuota nuota, un altro agglomerato di scogli stavolta 30 cm sopra il livello del mare, grandi fintine, numerosi mugulamenti, esagerati incitamenti da parte sua... evvia, giù sott'acqua!
Di piedi e di Panza, ovvio.
E in ultimo... bello scoglione suggestivo, un metro e mezzo d'altezza, proprio accanto ad una piscina naturale, fatta apposta per farci all'amore quelle 56376538mila volte, ma questa è n'altra storia...
Insomma, ho temuto, ho vacillato, ma non una vertigine, non un mancamento, non un.. - Ora mollo. -
L'ho fatta un po' lunghina, ma alla fine mi son buttata.
Due volte, che una non conta mai.
Soooommo Giubilo et Divertimento!!!

E dopo?
Dopo una donna nuova, io, il mio ego, i miei lardelli e il mio antiestetico costumino rosa e azzurro a fiorellini, con fiocchini sui fianchi.
Che chissenefrega se son grassa come un bisonte, era dammò che me lo volevo mettere, ne avevo giustappunto comprati due per poterli cucire insieme (grazie Carlina
La vostra Opu, tronfia di coraggio e benedetto divertimento e la sua sorellina che nuotava, sorrideva ed annuiva, come a dire:
"Eh...? E via n'altra parura!".
Qui le note dolenti, arrivata a riva, la miticità si era impossessata di me, il coraggio aveva già preso le dimensioni dell'immortalità e il buon gusto era oramai legato, imbavagliato ed incaprettato, accanto alla decenza e alla pudicizia.
Onde per cui.
Lo sto per fare

Alla faccia di chi mi vuole male.
Alla faccia di chi mi guarderà e si schiferà.
Alla faccia di chi non saprà trattenersi dal lasciare un illuminato e disgustato commento.
Alla faccia di chi mi snobba e non mi merita.
Alla faccia di chi non si stupisce più e non si diverte più.
Alla faccia di quell'Anemone maledetta che mi ha ridotto 'na chiappa così:
Sì, sono "alta" 157 cm, ho 35 anni, non mi tuffavo e nuotavo nel nulla da 25 anni e ho 25/30 kg di budinoso sovrappeso.
(E chissenefrega ce lo volete mettere voi?
Sopra
Sotto
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