Evitandovi tutto ciò che ho dovuto passare io dal 3 dicembre al dopo feste Natalizie, fra colloqui, visite, incazzature, discussioni, indagini psicologiche, illusioni, ari-incazzature e via dicendo.. vi dico che, NO: a pochi giorni dalla presunta mia partenza per lido sgrassereccio, la mia ASL ha negato la possibilità di ricoverarmi a Villa Pini (Chieti).
...
......
..................

Non aggiungerò altro, per tre ragioni:
1) Il mio sistema nervoso non sopporterebbe l'affrontare n'altra volta st'argomento.
2) Mi hanno, di rimando, paventato un'alternativa, offrendomi i loro servigi in un centro attivo dal 2008 - del quale io ignoravo l'esistenza - direttamente nella mia città, ma a livello ambulatoriale, per quanto multidisciplinare.
3) Laddove - e a sto punto spererei proprio di none - questo tentativo non andasse a buon fine, fissandoci degli obbiettivi ancora da concordare, saranno ben lieti - n' par di zeri - di riprendere in mano la mia richiesta di ricovero nella struttura Abruzzese.
Via, un enorme giramento di cogliomberi, ma... siccome vige la regola del
O BERE O AFFOGARE
ho, ovviamente, accettato e già la settimana scorsa, iniziato il gruppo psicologico, nell'attesa della famigerata visita medica ed incontro con la nutrizionista della prossima settimana.
Alè.
Che poi, alla fin fine, mi hanno fatto così sentire sul filo di un rasoio sdentellato, a forza di tira e molla vari, che quasi quasi ... cercando di mettere da parte la paura di non riuscire DA SOLA ... ho quasi tirato quei 18485948 sospiri di sollievo, che proprio proprio sinonimo di tranquillità emotiva non lo sono manco peggnente.
Ineffetti, pur contando sul risultato sicuro, non è che... a 'sto giro... lasciare a casa l'amore mio di quel gran pezzo di marito, fosse una cosa che riuscivo in qualche modo a strozzare.
No, rimandavo anche il solo pensarci, ma.. anche memore dell'ultima esperienza a Villa dei Pini (Firenze), dove da fidanzati dovemmo restar relativamente lontani per 25 giorni - pur vedendoci ogni domenica - sapevo che sarebbe stata non dura, ma quasi impossibile.

Vabbè, è andata.
C'è da dire che in tutto ciò è proprio Stefano che è rimasto con i piedi più per terra.
Della serie: "Sì fa quel che si deve fare, ma nel frammentre MORO dentro."
Addirittura mai una volta gli avevo sentito ripetere - sempre a differenza dell'altra degenza - che però, in ogni ricovero io trovo un fidanzato.
Sarà che oramai, dopo due anni che stiamo insieme, avrà pur capito che persona sono.
E poi.. "FIDANZATO"..
Il primo proprio non lo si è mai potuto chiamare così, considerato che, sopratutto, era un'ovvia e quasi del tutto telefonica storia clandestina, fra due persone che si trovano fondamentalmente molto simpatiche.
Il secondo... PER L'AMOR DI DIO.
Ripetete con me:
Mai avvicinarsi ad una persona per pena.
Mai flirtare con una persona per pena.
Mai baciare una persona per pena.
Mai, in definitiva, cercare gratificazione nell'interessamento di una persona che, conosciuta in un altro contesto, ti avrebbe semplicemente disgustato.
L'errore più grande della mia vita, l'unica situazione che, il solo pensarci, ancora mi arreca schifo e incredulità.
Mai e poi mai forzare una situazione che, in un'altro contesto non accetteresti nemmeno regalata.
Che poi ti ritrovi a mentire, ti ritrovi soffocata dalle tue stesse menzogne, ti ritrovi a sentirti sporca per il solo starci insieme, ti ritrovi a sentirti in colpa per lo starci insieme.
Ti ritrovi in casa di un razzista convinto ed attivo, che fino ad allora ha vissuto il sesso solo come mero risultato di migliaia di km percorsi sopra ad un aereo e... se non ti bastasse, nell'essere ospite in questa casa, ti viene chiesto, una mattina X, dalla padrona di casa, di aiutare la persona addetta alle pulizie a tirare a lucido casa.

Sì, ho passato anche di queste.
Ne sono uscita quasi subito con un liberatorio...
MAVVAAAAAAAAAAFFANCULO, VA'!
...ma in quel periodo, mi avessero tirato addosso una damigiana di Paraflu, mi avrebbe fatto sentire meno sporca e unta.
Ebbene dicevo, mio marito, da uomo intelligente, per quanto focosamente geloso e iper-protettivo... forse deve aver pesato il tutto e si è deciso a dormire fra due guanciali.
Bene fece e bene fa'.
E tanto non ce n'è più bisogno, ora mi immergo in questa nuova situazione e guardiamo se riesco a tirarne fuori qualcosa di notevole e duraturo.

Nel frammentre, la nota di colore è che.. almeno... posso essere presente nel periodo Carnevalesco e per cui continuare, con la mia amica e socia Valentina a dedicarmi al Face Painting e al TruccaBimbi.
D'altronde oh...
E' CARNEVALEEEEE!!!

Onde per cui... QUASI PER CASO... ecco che vi posto, fresco fresco di ieri, il risultato del trucco che ho applicato alla mia cavia preferita, giustappunto la Vale!
Così.. mi sentivo molto Chinese Fashion!

Et Voilà!
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Non aggiungerò altro, per tre ragioni:
1) Il mio sistema nervoso non sopporterebbe l'affrontare n'altra volta st'argomento.
2) Mi hanno, di rimando, paventato un'alternativa, offrendomi i loro servigi in un centro attivo dal 2008 - del quale io ignoravo l'esistenza - direttamente nella mia città, ma a livello ambulatoriale, per quanto multidisciplinare.
3) Laddove - e a sto punto spererei proprio di none - questo tentativo non andasse a buon fine, fissandoci degli obbiettivi ancora da concordare, saranno ben lieti - n' par di zeri - di riprendere in mano la mia richiesta di ricovero nella struttura Abruzzese.
Via, un enorme giramento di cogliomberi, ma... siccome vige la regola del
O BERE O AFFOGARE
ho, ovviamente, accettato e già la settimana scorsa, iniziato il gruppo psicologico, nell'attesa della famigerata visita medica ed incontro con la nutrizionista della prossima settimana.
Alè.
Che poi, alla fin fine, mi hanno fatto così sentire sul filo di un rasoio sdentellato, a forza di tira e molla vari, che quasi quasi ... cercando di mettere da parte la paura di non riuscire DA SOLA ... ho quasi tirato quei 18485948 sospiri di sollievo, che proprio proprio sinonimo di tranquillità emotiva non lo sono manco peggnente.
Ineffetti, pur contando sul risultato sicuro, non è che... a 'sto giro... lasciare a casa l'amore mio di quel gran pezzo di marito, fosse una cosa che riuscivo in qualche modo a strozzare.
No, rimandavo anche il solo pensarci, ma.. anche memore dell'ultima esperienza a Villa dei Pini (Firenze), dove da fidanzati dovemmo restar relativamente lontani per 25 giorni - pur vedendoci ogni domenica - sapevo che sarebbe stata non dura, ma quasi impossibile.
Vabbè, è andata.
C'è da dire che in tutto ciò è proprio Stefano che è rimasto con i piedi più per terra.
Della serie: "Sì fa quel che si deve fare, ma nel frammentre MORO dentro."
Addirittura mai una volta gli avevo sentito ripetere - sempre a differenza dell'altra degenza - che però, in ogni ricovero io trovo un fidanzato.
Sarà che oramai, dopo due anni che stiamo insieme, avrà pur capito che persona sono.
E poi.. "FIDANZATO"..
Il primo proprio non lo si è mai potuto chiamare così, considerato che, sopratutto, era un'ovvia e quasi del tutto telefonica storia clandestina, fra due persone che si trovano fondamentalmente molto simpatiche.
Il secondo... PER L'AMOR DI DIO.
Ripetete con me:
Mai avvicinarsi ad una persona per pena.
Mai flirtare con una persona per pena.
Mai baciare una persona per pena.
Mai, in definitiva, cercare gratificazione nell'interessamento di una persona che, conosciuta in un altro contesto, ti avrebbe semplicemente disgustato.
L'errore più grande della mia vita, l'unica situazione che, il solo pensarci, ancora mi arreca schifo e incredulità.
Mai e poi mai forzare una situazione che, in un'altro contesto non accetteresti nemmeno regalata.
Che poi ti ritrovi a mentire, ti ritrovi soffocata dalle tue stesse menzogne, ti ritrovi a sentirti sporca per il solo starci insieme, ti ritrovi a sentirti in colpa per lo starci insieme.
Ti ritrovi in casa di un razzista convinto ed attivo, che fino ad allora ha vissuto il sesso solo come mero risultato di migliaia di km percorsi sopra ad un aereo e... se non ti bastasse, nell'essere ospite in questa casa, ti viene chiesto, una mattina X, dalla padrona di casa, di aiutare la persona addetta alle pulizie a tirare a lucido casa.
Sì, ho passato anche di queste.
Ne sono uscita quasi subito con un liberatorio...
MAVVAAAAAAAAAAFFANCULO, VA'!
...ma in quel periodo, mi avessero tirato addosso una damigiana di Paraflu, mi avrebbe fatto sentire meno sporca e unta.
Ebbene dicevo, mio marito, da uomo intelligente, per quanto focosamente geloso e iper-protettivo... forse deve aver pesato il tutto e si è deciso a dormire fra due guanciali.
Bene fece e bene fa'.
E tanto non ce n'è più bisogno, ora mi immergo in questa nuova situazione e guardiamo se riesco a tirarne fuori qualcosa di notevole e duraturo.
Nel frammentre, la nota di colore è che.. almeno... posso essere presente nel periodo Carnevalesco e per cui continuare, con la mia amica e socia Valentina a dedicarmi al Face Painting e al TruccaBimbi.
D'altronde oh...
E' CARNEVALEEEEE!!!
Onde per cui... QUASI PER CASO... ecco che vi posto, fresco fresco di ieri, il risultato del trucco che ho applicato alla mia cavia preferita, giustappunto la Vale!
Così.. mi sentivo molto Chinese Fashion!
Et Voilà!